Il termine Zuzzu indica sporco e viene usato o per indicare qualcosa di sporco, oppure un individuo dai comportamenti lascivi e discutibili, dalle paranoie sessuali. Alcuni esempi :
Quantu si zuzzu = Quanto sei sporco
Porta via tuttu ssu zuzzu che i mmucchiatu mellì = Porta via tutta quell'immondizia o cianfrusaglie che hai ammucchiato li
Che zuzzu che si, si propriu un porcu = Che maiale che sei, sei uno sporcaccione (riferito ad una persona depravata, dalle pulsioni sessuali molto esplicite)
Casa era piena de zuzzu = Casa era piena di sporcizia o di cose inutili ammucchiate alla rinfusa
Una rassegna di toponimi cingolani, e parole dialettali ormai quasi scomparse dal vocabolario quotidiano.
giovedì 18 ottobre 2012
GIAMMO
Il termine "giammo" equivale ad "andiamo"
Per esempio Giammo a magnà si dice Andiamo a mangiare oppure Giammo a ballà equivale ad Andiamo a ballare
Per esempio Giammo a magnà si dice Andiamo a mangiare oppure Giammo a ballà equivale ad Andiamo a ballare
Il verbo andare nei suoi tempi ha varie traduzioni Gimmo o gimo, Giammo, Gemmo, Gero, a tal proposito quando in una comitiva ci sono pareri discordanti sul dove andare, si finisce sempre per dire "Gimmo Giammo da meqquì non ce moammo"
Cioè c'è chi dice andiamo di qui andiamo di la ma poi alla fine stiamo sempre qui senza andare da nessuna parte
GERO
Gero sempre appartenente al verbo Andare, in questo caso si traduce con Andavo
Per esempio : Ci andavo si dice Ce gero, oppure Gero sempre a magnà mellì si traduce con Andavo sempre a mangiare lì
Per esempio : Ci andavo si dice Ce gero, oppure Gero sempre a magnà mellì si traduce con Andavo sempre a mangiare lì
GEMMO
Gemmo = Andammo o andavamo a seconda delle parole che seguono o precedono. Per esempio : Gemmo a caccia equivale a Andavamo a Caccia. Se invece dico "Se gemmo a caccia" equivale a dire "Se fossimo andati a caccia"
"Ai tempi nostri gemmo a ballà llaiò" si traduce con "Ai nostri tempi andavamo a ballare laggiù"
GIMMO
Gimmo = Andiamo voce del verbo andare
Gimmo a casa = Andiamo a casa
Gimmo a dormì = Andiamo a dormire
Gimmo a giocà = Andiamo a giocare
Gimmo a casa = Andiamo a casa
Gimmo a dormì = Andiamo a dormire
Gimmo a giocà = Andiamo a giocare
GIOPPE
Il termine Gioppe si usa per dire Giù per. Faccio alcuni esempi :
Giu per lì in quella direzione = Gioppe li digiò
Verso i campi = Gioppe i campi
Verso casa = Gioppe casa
MECCHI'
La parola Mecchì viene tradotta in Quì. Se ad un bambino una mamma vuole dire Vieni quì, in dialetto direbbe Venì mecchì
MELLA'
Mellà invece è l'opposto di Mellì, ovvero anziche dire Lì quando devo dire Là uso Mellà. Ovvero indica una posizione non vicina di un oggetto o di una persona ma una posizione più distante
Sono andato là verrebbe tradotto Sò gitu mellà
Sono andato là verrebbe tradotto Sò gitu mellà
ILLU
Il vocabolo ILLU indica la parola Quello, oggi il termine dialettale si è un pò ammorbidito diventando spesso QUILLU.
Al femminile si dice ELLA
Al femminile si dice ELLA
MELLI'
Con il termine Mellì si indica una posizione di una persona o di un oggetto, in italiano equivale al termine Lì. Per dire quella persona lì in dialetto a Cingoli si dice "Illu mellì"
ISSU
Issu sta per Lui
Quando si vuole indicare una persona davanti a noi oppure a noi vicina fisicamente, visibile a pochi metri da noi si dice "Issu mellì" ovvero Lui lì
MONTAROZZU
Con il termine "Montarozzu" si indica sempre una piccola montagnola di terra, le sue dimensioni sono ovviamente contenute da pochi centimetri a pochi metri.
STOMMACUSU
Si dice Stommacusu quando si vuol dire indigesto può essere riferito ad un cibo oppure ad una persona. Alcuni esempi : Ella persona non se sopporta per quantu è stommacosa, ovvero quella persona non si sopporta per quanto è indigesta, sdolcinata. Altro modo dire riferito al cibo : Issu dorge non se magna de quantu è stommacusu ovvero quel dolce non si mangia per quanto è indigesto o perchè troppo dolce al punto da contrariare
MAREIA
Si dice "Mamma mia non se magna per quantu mareia" ovvero "Mamma mia non si mangia per quanto è amaro" pertanto il termine "Mareia" indica un piatto che non riesce a mangiare per quanto è amarognolo o anche troppo abbondante di sale per esempio al punto di risultare quasi amarognolo al gusto
CUCCUMA
Con il termine Cuccuma si intende una Tazza, che può essere una tazza da caffè o tazza di thè, o una tazza di riso
COACCIU
Con il termine Coacciu si intende solitamente un Nido di Vespe o un Alveare di Api, oppure un nido di Serpenti, in sostanza è un modo dispregiativo di indicare un nido, legato alla presenza di animali ritenuti schifosi o dannosi o pericolosi per l'uomo
CALLARELLA
Il termine Callarella indica il secchio da muratore o un secchio in plastica comune, o un contenitore in plastica che normalmente viene usato per trasportare acqua, o ghiaia, o le ghiande, o le lumache quando vengono raccolte.
SBOSEMATU
Con il termine "Sbosematu" normalmente si indica una persona senza misura, sfacciata, maleducata, una persona senza limiti esagerata nel comportamento. Un esempio tipico di "sbosematu" è quella persona che a tavola mangia tutto con voracità senza limiti e senza un minimo di bon ton o galateo, porzioni superiori alla norma al punto da pregiudicare anche le porzioni altrui.
Madonna santa quantu è sbosematu s'ha magnatu pure e gamme du taulì = Madonna Santa quanto è maleducato e senza fondo, si è mangiato pure le gambe del tavolo
SARDELLE
Con il termine Sardelle si indicano le normali Sardine (pesce azzurro) a volte però si indica anche la sberla o schiaffone. Alcuni modi di dire tipici :
Oggi ho magnatu un piattu de sardelle - Oggi ho mangiato un piatto di sardine
Se non te fèrmi te dò una sardella che te giro dall'addra parte - Se non ti fermi ti dò una sberla che ti giro la faccia dall'altra parte
MARCUNCIU
Con questo termine si indica una persona vestita male, disordinata nell'aspetto e nel vestire. Un esempio tipico è quando si dice "Mamma mia quantu si marcunciu" ovvero "Mamma mia quanto sei trasandato"
CINCIU
Con il termine "Cinciu" si intende la parola "Sgualcito", termine a volte esteso anche al voler indicare un indumento vecchio, rattoppato, non stirato, di poco valore.
Un esempio : Ddò vvai co ssu vestitu cinciu equivale a dire Dove vai con quel vestito di poco valore o sgualcito o povero di non bell'aspetto
mercoledì 17 ottobre 2012
GRUGNI
Il termine Grugni sta ad indicare un erba selvatica di campo commestibile, più comunemente chiamata Cicoria
GITI
Con il termine "giti" si intende il verbo "andati". Per esempio "Simmo Giti" sta per "Siamo Andati"
MELLA'
Questo termine indica la parolà "là" nel senso di direzione. Per esempio quando dico "quella cosa sta là" in dialetto direi "ella cosa sta mellà"
COELLE
Con il termine Coelle, si indica la parola Niente. Per esempio "non c'è coelle" sta ad indicare "non c'è niente"
SURVU
Con il termine dialettale SURVU In agricoltura si indica un gruppo di anticrittogamici usati per combattere diverse malattie delle piante legnose ed erbacee (peronospora, ticchiolatura, corineo, occhio di pavone, ecc.)
La poltiglia bordolese o vetriolo azzurro: è un preparato ottenuto dalla neutralizzazione del solfato rameico con idrossido di calcio. A differenza del solfato di rame, la poltiglia bordolese si usa direttamente come sospensione senza aggiunta di calce. Il solfato rameico pentaidrato: è il sale puro. Data la sua fitotossicità deve essere preventivamente neutralizzato con idrossido di calcio per formare così la poltiglia bordolese.
IRRORATORE DI VERDERAME
CARGIU'
Pasta fatta a mano, una sorta di ravioloni giganti ripieni di ricotta, squisitissimi, una vera delizia, il sugo può essere poi fatto in diversi modi, con piselli e funghi, al ragù tradizionale etc etc etc
SOMENTA'
Con questo termine si indica il vocabolo seminare. Quando si semina il grano per esempio gli agricoltori dicono " Vò a somentà o grà" ovvero "Vado a seminare il grano"
CIUETTA
Con questo termine si indica la comune Civetta, rapace notturno, ma in tono ironico si chiama a volte nel dialogare tra uomini o nel rivolgersi a una donna che ha la luna di traverso, "la vagina". Spesso si usa proprio questa frase nel rivolgersi ad una donna che ha la luna di traverso : Cocca ma che te pizzica la ciuetta?
Questo volendosi intendere che si è notato lo stato non proprio consono e calmo del soggetto femminile, uno stato di alterazione forse ingiustificato.
CALLA'
Con il termine Callà si intende indicare un grande pentolone di rame, che spesso veniva appeso ad un gancio e sospeso sopra il fuoco e serviva per lo più per cucinare la polenta, ma veniva utilizzato anche per far bollire la passata di pomodoro o altre cose. Veniva anche utilizzato per farci bollire i grassi animali che poi davano origine al sapone fatto in casa.
Viene anche detto Paiolo
A COA
Con il termine A COA si suole indicare IL NIDO ovvero il luogo dove un uccello o più comunemente un animale mette al mondo e fa crescere i propri cuccioli
Iscriviti a:
Commenti (Atom)











